One person
Vi giuro
09.10-29.10.2025
Aarduork, Venise
A cura di Mario Ciaramitaro, Alberto Restucci, assistente Sofia Castellini
La nostra esistenza dipende dalla vostra reazione, dal dialogo che saprete instaurare con noi, Bruxelles
Potrai muoverti Bruxelles, respirare, esprimere le tue emozioni, e così rivelarti a noi, vivo e reale
Questa è Bruxelles
Quella che si presenta davanti è la versione autentica di questa città chiamata Bruxelles
Bruxelles, eccola qui, a portata di mano
Vi assicuro che questa è Bruxelles
Vi prego di credermi: questa è Bruxelles
Vi prego di fidarvi di me quando vi dico che Bruxelles è proprio davanti ai vostri occhi
Vi prego di dare credito al fatto che è Bruxelles
Bruxelles, tu che sei lì, così vicino, dì loro che sei davvero tu
Bruxelles, sei tu, e nessun altro se non tu.
Per carità, Bruxelles, di’ solo una parola che confermi la tua esistenza all’assemblea
Bruxelles, non stare lì, in silenzio, senza reagire, fai un segno per mostrare al mondo chi sei
2 en 1
La Visitation, Centre culturel de Périgueux
05.05-28.06.2025
2 in 1, la Visitazione è un ex convento, affiancato da una chiesa.
2 in 1, se ce ne fossero solo due, pensai.
2 in 1, ho impiegato due giorni per scendere e altri due per risalire. Poi sono tornato a smontare, viaggando altri quatro giorni.
2 in 1, ho dormito in macchina accanto al mio lavoro, in un campo di colza vicino a Troyes. Credo che abbiano dormito meglio di me.
2 su 1, ho preso una multa di 90 euro per aver attraversato un centro abitato a 67 chilometri all'ora invece che a 50.
2 in 1, se ce ne fosse una sola, ho pensato.
2 in 1, per l'allestimento, ho passato quattro giorni da solo nel convento, a causa del ponte del Primo Maggio. Un lasso di tempo sospeso che si è rivelato tale. Dalla strada si sentiva il frastuono dei miei attrezzi che levigavano e foravano il metallo. Le anime erranti dei visitandini non ne pensavano di meno.
2 in 1, ho letto per caso un articolo sul microchimerismo, che suggerisce che ci possono essere due individui che camminano nello stesso corpo, niente di meno.
2 in 1, ecco cosa pubblicizzava L'Oréal per il suo shampoo.
2 in 1, questo è ciò che spiegano in chiesa, quando si tratta della loro promessa.
2 in 1, creare un reddito passivo da un determinato investimento utilizzando l'intelligenza artificiale.
2 in 1, in breve.
Tutto a 1 Euro
terzospazio zolforosso, Venezia
23.01-31.01.2025
BCC BANCA DELLE TERRE VENETE
GRUPPO BCC ICCREA
Username : Farfalla
Password : Alfiere
Umbilicus Urbis Romae
13 dicembre 2024, Foro Romano, Roma
Performance : Valeria De Siero / Fotografie : Francesca Pascarelli
Due giorni dopo l'inaugurazione da Condotto48, sono tornato a Bruxelles. Sdraiato a terra nell'area delle partenze, mi sono appisolato in attesa del volo, quasi addormentandomi e prolungando questo sogno romano, che probabilmente non era mai veramente iniziato o finito. La mostra sarebbe durata un mese e non era possibile per me raccogliere gli oggetti che la componevano. Non avevo soldi per tornare a Roma e non avevo modo di trovare un posto dove stare di nuovo. Dunque, cosa mi ero lasciato alle spalle? Le parole scambiate con Valeria, stampate su una felpa e una sciarpa; frammenti di pubblicità, branditi a distanza in periferia, come fossero orologi o bussole; infine, dischi di ceramica con incisi altri segni geografici. Tutto ciò costituiva una rete ponderata, proiettata su Roma con un certo candore, il disegno di una mappa disegnata su questo territorio di territori, o diciamo una domanda sul disegno di qualsiasi mappa. Come, perché, a quale scopo, con quale Nord, quale Sud, quale centro, soprattutto? Essendo Bruxelles la capitale meno magnetica, doveva essere il luogo migliore per pensare a ciò che andava fatto. Mi sembrava che i dischi di ceramica dovessero essere depositati da qualche parte a Roma. Sebbene l'opzione della dispersione sia stata ventilata per un po', è stata scartata perché era già stata decisa: lo sapevo fin troppo bene. Al contrario, era necessario condensarli alla massima densità possibile. Pensai di portarli alla pietra miliare, stabilita da Augusto, che segnava il punto zero delle strade dell'impero. Poi scoprii l'Umbilicus Urbis Romae, una cavità scavata da Romolo che era diventata un luogo di culto e, soprattutto, un'interfaccia con il mondo sotterraneo. Aperta tre volte l'anno in giorni considerati rischiosi, per la possibilità di fuga degli spiriti maligni, questa fossa era anche un passaggio obbligato per i nuovi cittadini che dovevano portare una manciata di terra dal loro luogo d'origine e i primi frutti dell'anno. Era il luogo perfetto. Così chiesi a Valeria di intrufolarsi nel Foro, una bella mattina, accompagnata da Francesca, la quale aveva il compito di documentare questa operazione clandestina. E così è stato fatto.
Il fiocco di (Bianca) neve
Condotto48, Roma
27.09-27.10.2024
A cura di Valeria De Siero
C'è una mappa della metropolitana di Roma, o di Bruxelles, o anche di Namur (devono avere in cantiere qualcosa di simile dopo le elezioni). Le città sanno essere tentacolari. Per capire come sono fatte, ci si butta sopra una metropolitana. Viene lanciata dove la città si è dispersa, dove si è allargata in modo anarchico. La metropolitana cerca di riportare l'ordine in tutto questo. La metropolitana serve a toccare punti sulla mappa. Si allunga il braccio per cercare di afferrare la pera alla fine del ramo. La mano vuole, la mano desidera a tutti i costi.
Si disegna una mappa del cielo, un campo di gioco per la chiromanzia. A quanto pare, contiene un'intera rete di strade che dobbiamo utilizzare. Digitare E411, uscita 10. Dicono che sia tutto perfettamente geometrico, come un fiocco di neve al microscopio. Ma si dà il caso che non abbiamo il beneficio del senno di poi. Non abbiamo Google Maps in quest'epoca antidiluviana. Quindi, se c'è un ago o una donna ago nella stanza, ci piacerebbe sentirlo/la. Il destino segue le linee della mano o quelle della metropolitana? Siamo burattini manipolati da una forza invisibile o dobbiamo sollevare tutto a mano?
Si dispiega una mappa stradale, un foglio di calcoli. Sono luoghi in cui sono stato, ma non è un autoritratto. È un resoconto dei punti dello spazio in cui è possibile essere, temporaneamente o più a lungo. Un individuo Y vive o proviene da un luogo X. In che misura l'individuo Y è definito dal punto X? Se per caso l'individuo Y trascorre più tempo nel luogo Z, diventa quel luogo Z invece del punto X che doveva definire la sua identità? E se sì, quando succede, e se no, perché? E se X e Z vanno insieme, chi interpreta cosa e quando?
Nel dubbio, è meglio andare a Roma. Tutte le strade portano a Roma. Ma quando ci si arriva, ci si trova di fronte a uno shock. Le lancette girano all'impazzata. Non si riesce a trovare Roma. È laggiù, lassù, a sinistra, a destra, davanti, dietro, sotto, sopra, sopra se ci sono. C'era ieri. Forse tornerà domani. Ovviamente non è qui. Allora, cosa dobbiamo fare con te?
Tra noi e Roma c'è un raccordo anulare, una tangenziale, un'autostrada che fa il giro completo. Dobbiamo attraversare questo cerchio. Questo cerchio di fuoco. Bisogna andare a Décathlon per vedere se vendono stivali a sette punti per farlo.
Fotografie: Francesca Pascarelli
La ballade des pendus
Parco di Beausmenil (Normandie), Sentiers d'art 2024, 01.07-30.09.2024
Primo segno
Primo premio
Primo venuto
Prima idea
Ultimo grido
Ultimo gesto
Ultima parola
L'ultima delle ultime
La prima e ultima volta
(Ultima pioggia)